ROTARY CLUB ROMA TIRRENO

Negli anni 60, negli ambienti romani del Rotary International, si cominciò ad avvertire l’esigenza di creare nuovi Clubs per poter avere una più ampia partecipazione di Soci e dare loro una migliore distribuzione in una città in forte, continua espansione.
Per questo motivo, al solo Club esistente dal 1925, il “Roma”, divenuto troppo numeroso, in solo pochi giorni, se ne aggiunsero ben tre, la cui denominazione cardinale lasciava intendere che altri, in breve tempo, sarebbero seguiti. Così, nel 1960, il 9 luglio, nascono il “Roma Ovest” ed il “Roma Sud”, l’11 agosto il “Roma Est”. A questi primi tre, fecero poi seguito, qualche anno dopo, il 27 dicembre 1967, il “Roma Eur”, il 18 aprile 1973, il “Roma Sud Ovest” il 18 giugno 1973 il "Castelli Romani" ed il 26 agosto 1974, il “Roma Tirreno”.
In questo modo, ai 314 Soci iniziali del “Roma”, vennero ad aggiungersi 173 Soci del “Roma Sud”, 126 del “Roma Est”, 119 del “Roma Eur”, 78 del “Roma Sud Ovest”, 28 del "Castelli Romani" e 29 del “Roma Tirreno”, per un totale di 877, oltre gli altri, nel frattempo, acquisiti. Nel caso del “Roma Tirreno”, come ricordato dall’Avv. Aldo Ferretti, all’epoca Segretario del Distretto 208 (1), Governatore nel 1977 del Distretto 2080, Socio Onorario del Roma Tirreno, nell’introduzione del volume che ho curato per il trentennale del "Roma Tirreno" fu avvicinato da Giovanni Lelli, Primario Anatomo-Patologo dell’Ospedale S. Giovanni, socio del Rotary Roma Sud Ovest e da mio Padre, Cav. del Lav. Raffaele Boccia, Fondatore e Presidente della S.I.C. – Società Italiana Cauzioni, Fondatore e Presidente del Rotary ”Roma Sud Ovest”, unitamente ad Achille Cardini, giornalista, e - pochi altri, perché rappresentasse al Governatore Incoming, Ecc. GuglielmoRoehrssen di Cammarata, Commissario del Governo della Regione Lazio, poi Presidente di Sezione del Consiglio di Stato e Vice Presidente della Corte Costituzionale, il comune desiderio di costituire un nuovo Club.
Ogni difficoltà connessa alla sua costituzione, venne superata da mio Padre che propose al Governatore di dividere in due il territorio del “Sud Ovest” per consentite al “Tirreno” di acquisire la parte affacciantesi sul mare, da Anzio a Fregene, con Ostia, Fiumicino e zone limitrofe comprese, da cui il nome di “Tirreno”. La difficoltà di trovare Soci radicati con le loro attività in quel ristretto ambito territoriale ed il fatto che la maggior parte dei fondatori erano o svolgevano la loro attività a Roma, suggerì presto di accantonare l’idea di realizzare un Club “costiero” e, senza ulteriori difficoltà, il “Roma Tirreno” divenne il 7° Club “Cittadino”, in ordine di fondazione.
E fu così che, nel dicembre 1974, in occasione della festa degli auguri natalizi, il Governatore Roehrssen, alla presenza di molti ospiti e diverse personalità anche non rotariane, consegnò al Prof. Lelli, la Carta Costitutiva del Rotary International proveniente da Evanstone, firmata dal Presidente Internazionale, William R. Robbins e Harry A. Stewart, Segretario Generale.
A sua volta, Giovanni Lelli, primo Presidente del "Roma Tirreno" presentò agli intervenuti, i 28 Soci Fondatori del Club, i cui cognomi mi piace ricordare anche se non posso nascondere una certa tristezza dal momento che, di tutti, sono rimasto il solo attivo: Salvatore AZZARO, Dante BASILE, Renato BOCCIA, Achille CARDINI, Adriano CHIAPPELLI, Antonio CITERNI DI SIENA, Giorgio CONTE, Giuseppe DAL FABBRO, Giuseppe DE GAETANO, Mauro DE GREGORIO, Antonio Fernamdo DE SANDO, Alberto FANTINI, Ferruccio FERRIA CONTIN, Marcello FURITANO, Carlo GESSA, Teodoro GIAQUINTO, Giovanni LELLI, Eugenio LENZI, Claudio LUCIANO, Giovanni MANFRIDI, Attilio MAZZA, Luigi NUZZOLINO, Antonio ROSALI, Corrado RUFFINI, Angelo SCIOLARI, Augusto SPECCHIO, Junio Romano TABACCHI, Antonio TOMEUCCI, Walter VAGNOZZI, Cesare VALENTI.
Agli iniziali 29 Soci iniziali, se ne sono poi aggiunti più di 350, avvicendati tra di loro, tutti rispondenti e nominati secondo il tradizionale rigore selettivo voluti dal Consiglio di Legislazione del Rotary International anche a scapito di quello che poteva essere lo sviluppo dell’effettivo. Sono stati Soci del “Tirreno” personalità di spicco di tutte le discipline produttive, sia del privato che della pubblica amministrazione, imprenditori e rappresentanti di tutte le professioni libere, arti e mestieri, esponenti dei più alti gradi della Magistratura, del Clero e delle Forze Armate.
Il Club ha raggiunto il suo massimo sviluppo negli anni 70, con più di 90 membri. Nel 1978, il “Roma Tirreno” ha dato vita al Rotaract “Roma Tirreno”. Nel 1985, è stato padrino del Club “Pomezia Lavinium”, Era gemellato con il Club di Madrid con il quale sono sempre intercorsi cordiali rapporti di collaborazio- ne. Il “Notiziario”, il cui primo numero è apparso nel 1978, ha resocontato le interessanti relazioni che ogni settimana venivano proposte nelle conviviali.
La prima “donna” Socia è stata Marcella Crudeli, concertista internazionale di pianoforte, ammessa nel 1999 poi Presidente nell'anno rotariano 2005-2006. Ha costituito e conferito ll premio “Ambiente e Salute” destinato ad operatori, organismi ed istituzioni particolarmente distintisi nel sociale.. Per alcuni anni il Club ha “supportato” la Casa di Ibrahima, casa di accoglienza per bambini senza famiglia, costituita da una giovane Signora romana trasferitasi in Senegal. Ha contribuito con gli altri Clubs romani alla realizzazione di varie iniziative umanitarie.
Si è particolarmente distinto e può considerarsi benemerito dalla Rotary Foundation per il significativo apporto che ha fornito per l’operazione Polio Plus. Ricordo al riguardo due imponenti manifestazioni tenutesi nel luglio 2011 a Teatro Argentina con un recital di poesie canzoni romanesche con le Compagnie dell'Arciliuto e nel 2008 nell'Aula Magna della Sapienza con ilCoro degli Alpini di Roma, i cui proventi portarono il Club ad essere il terzo del Distretto per raccolta fondi.