Il Dott. Mario Possenti, Segretario Generale della Federazione Alzheimer Italia, come da programma dei Convegno, ha dato "voce" ai Malati e alle loro Famiglie mettendo in luce la fondamentale importanza di diventare "amico della demenza". In Italia ci sono, infatti, 1.241.000 persone affette da demenza che, con i loro familiari, assistenti ed amici usufruiscono dei molti servizi messi a disposizione dall'Associazione.
Mission della Federazione è quella di : informare e sensibilizzare le Istituzioni, il mondo della medicina, le aziende e la popolazione sulle demenze; aiutare e sostenere i familiari e le persone affette dalla malattia fornendo loro servizi di supporto; rappresentare e tutelare i diritti dei malati per ottenere una migliore politica sanitaria e sociale; promuovere la ricerca medica e scientifica sulle cause, la cura e l'assistenza delle malattie di alzheimer e delle demenze; Incentivando la nascita e lo sviluppo della Associazioni locali per assicurare un'azione sempre maggiore ed efficace sul territorio.
Il 75% delle persone con demenza e il 64% dei loro familiari denuncia stigma ed esclusione sociale. E' dimostrato, invece, che se le persone con demenza ricevessero maggiore attenzione e supporto in alcune attività quali spostarsi, andare per negozi o visitare centri di culto, potrebbero avere un ruolo più attivo nelle loro comunità. Si è riscontrato, inoltre, da un'indagine direttamente eseguita sugli assistiti che, il 25% dei malati necessita di essere accompagnato, il 17% lamenta la mancanza di punti ove potersi mettere seduti a riposare, il 15% ha paura di perdersi, il 14% non sa a chi rivolgersi in caso di aiuto, necessità ed emergenza, il 14% lamenta poca sicurezza nel muoversi.
Basterebbe, quindi, plasmare la popolazione in base alle aspettative delle persone con demenza, aiutarle ad impegnarsi nella vita sociale, mantenere la loro indipendenza usando soluzioni in base alla propria comunità. Come? Mettendo a disposizione trasporti appropriati, creando sensibilizzazione e combattendo lo stigma, facilitando gli spostamenti nelle città, assicurandosi che le attività sociali includano, non escludano, le persone affette da demenza, adottando negozi e servizi secondo i loro bisogni, assicurando diagnosi tempestive e cure personalizzate o integrate, valorizzando le persone con demenza, riconoscendone i loro contenuti.
Si tratta, quindi, di andare verso un mutamento socio-culturale che porta alla costruzione di Comunità Amiche delle Persone con Demenza per creare intorno alle persone con demenza un contesto che non giudichi ma che invece sappia assistere e rispondere alle varie necessità: il tassista, la cameriera, il conducente del tram, e la commessa non sono persone che forniscono assistenza ai malati di alzheimer, ma che prestano servizi alla popolazione in generale.
Chiunque può diventare Amico delle Persone con Demenza: occorre solo comprendere meglio la malattia e attuare tutte quelle piccole azioni per aiutare chi ne è colpito a vivere una vita il più normale possibile, giorno dopo giorno, sentendosi incluso e compreso dalle persone che lo circondano.
La Federazione Alzheimer Italia ha sviluppato un processo di riconoscimento a livello nazionale per tutte le realtà che chiedono e desiderano diventare Comunità Amica delle Persone con Demenza. Qualsiasi Organizzazione, Associazione, Cooperativa o Comune italiano può contattare la Federazione e, seguendo un percorso guidato, avviare iniziative di sensibilizzazione e formazione necessarie a creare il seme di una Comunità Amica delle Persone con Demenza.