Ha chiuso il Convegno il Governatore del Distretto 2090 del Rotary International, Dott. Giulio Bicciolo il quale ha esordito dicendo “A me spettano le conclusioni rotariane di questo interessante incontro”.
Nel pomeriggio si è trattato di una malattia di grande impatto sociale che coinvolge tante nostre famiglie e che, in futuro, è stato ribadito, avrà un incremento impietoso.
Perché il Rotary dovrebbe impegnarsi ed essere presente anche in questo campo?
Nelle 6 aree d’intervento del Rotary, fondamentale è la prevenzione e la cura delle malattie. Migliaia di Rotariani, in tutto il mondo, tutti volontari, contraddistinguono il Rotary - che è diverso da ogni altra Associazione - proprio per il servizio professionale, volontario, che viene fornito nel campo della solidarietà verso chi è più debole e necessita di aiuto.
Quel che distingue il Rotary è la competenza professionale nel servizio che mettiamo a disposizione della comunità.
Quale è la nostra missione? Provocare cambiamenti positivi e duraturi nelle comunità lontane, internazionali, nei paesi in via di sviluppo ove i bisogni si stanno affacciano in maniera prepotente e soprattutto in noi stessi attraverso la nostra azione di servizio.
Il Rotary attraverso la Fondazione, il nostro braccio operativo, ha investito diversi milioni di dollari nella prevenzione e nella cura delle malattie. Abbiamo combattuto l’epatite C e stiamo combattendo il diabete, la sclerosi multipla, l’HIV, le infezioni da papilloma e da virus e, come ricordava la Senatrice Binetti, la Polio.
Qui, davanti a voi, avete l’esperienza di uno come voi che ha vissuto fino all’altro ieri, in servizio attivo, in India, sul campo, nelle vie, nelle scuole, nei villaggi, per vaccinare i bambini.
La campagna di immunizzazione nazionale in India, si è svolta proprio la settimana scorsa. Alla stessa , ha partecipato anche il nostro Distretto con una squadra di volontari, professionisti, medici come me, che hanno contribuito, insieme agli Amici indiani, a vaccinare tantissimi bambini.
La polio è ancora presente. La nostra battaglia, insieme all’UNICEF, all’Organizzazione Mondiale della Sanità, insieme a tanti Governi nazionali ed insieme anche al contributo della Fondazione Bill e Melinda Gate che ha rinnovato, proprio la settimana scorsa, l’impegno a collaborare con il Rotary anche in futuro, ha portato alla riduzione al 99% dei casi di poliomielite nel mondo.
Ecco la dimostrazione di cosa è capace di fare il servizio professionale di un’organizzazione che incontra la sinergia e la collaborazione di un’organizzazione internazionale con le istituzioni e le Amministrazioni e. Come sia tutto ciò, importante.
Ecco il ruolo di noi Rotariani: portare le nostre competenze, il nostro servizio professionale, il nostro volontariato, la nostra azione in sinergia con le Istituzioni, con le Amministrazioni, con le Organizzazioni sanitarie che operano sia a livello internazionale che locale, per cambiare le vite perché, non vi nascondo, io ho visto delle situazioni che non avrei mai immaginato, situazioni di disagio , di emarginazione, di povertà, ma vissute con grande serenità e con grande dignità.
Ovunque e ovunque siamo stati, siamo stati accolti come persone che portavano una, anzi due, gocce di vita attraverso la vaccinazione che abbiamo dato a questi bambini, per strada, mentre passavano, a bambini che portavano in braccio i fratellini più piccoli, in scuole importanti per persone agiate in cui c’erano condizioni molto buone, ma anche in scuole nelle quali i bambini giravano scalzi, senza banchi, senza libri, ove in tantissimi seguivano delle lezioni che probabilmente non erano adeguate alla loro crescita.
Quindi, vedete come è importante questa nostra azione che, anche bel campo dell’Alzheimer, sarà sicuramente incrementata.
Vi do anche una informazione importante: a Honolulu, a giugno prossimo, durante la Convention internazionale che si svolge ogni anno e riunisce i Rotariani di tutto il mondo, ci sarà una sessione dedicata all’Alzheimer!
E una notizia recente che mi fa piacere darvi: ci sarà un impegno del Rotary, oltre che per la polio, anche nei confronti di questa importante malattia di grande impatto .
APPLAUSI
E l’auspicio che mi sento di dare è quello che il Rotary attraverso l’azione di servizio con altri partners importanti , attraverso l’azione sinergica con le Istituzioni, come ricordava la Senatrice Binetti, attraverso anche il confronto ed il rapporto costante con coloro che scientificamente si occupano di questa materia e che, questo pomeriggio, abbiamo ascoltato, con tante voci autorevoli, con tante persone che si impegnano in campo medico nella ricerca, per combattere questo male che sta minando la nostra Società che invecchia e che sempre più spesso si trova di fronte a queste problematiche.
Ringrazio moltissimo la Sen. Binetti, tutti i Relatori. gli organizzatori di questo importante Convegno e auspico che questo sia un punto di partenza affinchè un progetto, un progetto condiviso, porti alla continua ricerca, all’aumento delle conoscenze di questa malattia e porti un giorno, finalmente, alla sua definitiva sconfitta.
Vi ringrazio.